Consigli utili per il cambio di stagione degli armadi

Spaventate dal cambio di stagione? Ecco dei consigli utili.

Qualunque donna, a partire dalla casalinga più attenta ed esperta fino ad arrivare alla manager in carriera (che, per antonomasia, detesta le faccende di casa), quando sente parlare di “cambio degli armadi” inevitabilmente rabbrividisce. Con quest’espressione d’uso corrente infatti si è soliti definire quella pratica che va ripetuta per ciascun armadio almeno un paio di volte l’anno, generalmente nel momento in cui il cosiddetto cambio di stagione appare netto, ovvero con l’inoltrarsi della primavera e con l’arrivo dei primi freddi e che prevede una totale riorganizzazione del guardaroba in modo tale che gli abiti che ci servono in quel periodo dell’anno siano anche quelli più a portata di mano, mentre quelli della stagione passata, dopo averne verificato le effettive condizioni potranno essere riposti negli scompartimenti più alti o comunque meno agevoli da raggiungere.

Chiaramente è abbastanza difficile riuscire a convincersi che quest’operazione non sia faticosa, lunga e persino un po’ noiosa, ma in realtà però può diventare anche un’importante occasione per fare un po’ di ordine e soprattutto per liberarci dei capi più vecchi e rovinati che non utilizziamo più, ma che non abbiamo mai il coraggio di buttare, in modo tale da poter far spazio per nuovi acquisti: d’altro canto meglio sempre vedere il lato positivo delle cose!
Il primo consiglio per affrontare quest’inevitabile incombenza nel modo giusto è dunque quello di attende una giornata in cui ci sentiamo particolarmente positive ed attive, armarci di buna volontà e cominciare con lo svuotare completamente il nostro guardaroba. È vero che molti cercano di arrangiarsi spostando meno capi possibile e senza mettere tutto a soqquadro, anche considerando che alcuni capi di cui oramai si fa largo uso come i jeans, le felpe o le camicie sono perfetti per ogni stagione e dunque in effetti possono continuare a stare esattamente lì dove stanno sia in estate che in inverno, comprese la primavera e l’estate; però per riuscire a capire davvero come sistemare al meglio tutte le nostre cose l’unica cosa giusta da fare è svuotare l’armadio da cima a fondo senza lasciarvi proprio nulla e ricominciare tutto da capo, questo anche per consentirci di pulirlo in modo consono!

L’importante è non farsi prendere dal panico ed organizzarsi, anche se effettivamente la vista del letto con montagne di vestiti ed accessori accatastati può non essere delle più rincuoranti e pare somigliare ad un campo di battaglia: prendiamo coraggio e nel frattempo procuriamoci uno scatolone dove mettere gli indumenti da buttare o da regalare alla parrocchia e altri due cesti per porvi la roba che necessita di un lavaggio prima di essere riposta in attesa che torni di nuovo la stagione consona per indossarli, separando gli abiti da mandare in tintoria da quelli che invece è possibile lavare a casa!

Avendo avuto l’accortezza di scegliere una bella giornata (chiaramente sempre compatibilmente con la stagione!), la prima cosa da fare dopo aver rimosso ogni cosa è lasciare aperto il nostro guardaroba vuoto in modo che prenda aria e cominciare a pulirlo accuratamente ripiano per ripiano e all’interno di ciascun cassetto, senza trascurare nulla (prima spolverando con un piumino e poi passando uno straccio inumidito con un apposito detergente che non richiede risciacquo): una volta fatto anche questo facciamo una pausa e prendiamoci un caffè perché si passa alla fase più critica: quella del riordino! L’importante è aver ben chiaro fin da subito un piano di battaglia ed un criterio logico secondo cui disporre ogni cosa affinché tutto sia posizionato ordinatamente e nella maniera più razionale possibile! C’è chi raduna i capi a seconda della tipologia (le gonne vicino alle gonne, i pantaloni con i pantaloni, ecc…), chi invece per colore e ancora chi segue un criterio tutto suo, magari mettendo vicini i capi preferiti che utilizza più di frequente e lasciando in un angolino gli altri: in questo ognuno è libero di procedere come meglio crede, bastatrovare un metodo che ci soddisfi (poi in fondo saremo sempre in tempo a modificarlo al prossimo cambio di stagione!).

Valutiamo capo per capo, analizzandoli a seconda di dove andranno posizionati (ad esempio se decidiamo di partire dai vestiti appesi passeremo solo in un secondo momento alle cose da sistemare nei cassetti e sui ripiani, ovvero quando avremo finito di riporre ogni cosa che andava sistemata sulle grucce) e cerchiamo di capire se si tratta di indumenti che non mettiamo più da secoli (anche perché nel frattempo abbiamo preso qualche kg e anche volendo proprio non ci entrerebbero!) e possiamo sbarazzarcene o se diversamente possiamo risistemarli nell’armadio: in alto se ormai fuori stagione oppure più a portata di mano se adatti al clima attuale. Prima però dobbiamo capire se c’è necessità di un lavaggio (per cui momentaneamente devono finire in una delle due ceste che abbiamo preventivamente predisposto) e se si tratta di indumenti particolari, come ad esempio cappotti, giacche o vestiti da sera, che è meglio vengano custoditi e protetti singolarmente dentro apposite custodie porta abiti, che possono essere di svariato tipo (in cellophane oppure anche in stoffa, chiuse da una cerniera oppure no) e si possono facilmente acquistare in qualunque negozio di casalinghi o anche al supermercato.

È bene avere a disposizione anche un po’ di quelle scatole porta indumenti di varie dimensioni, in modo da potervi riporre soprattutto gli accessori, come le borse le cinture, i cappelli le sciarpe i guanti ed i foulard, così che non rimangano sparpagliati un po’ dovunque. Per quanto riguarda invece le calzature, dopo aver controllato che non abbiano necessità di rifare un tacco o sistemare una suola, puliamole, lucidiamole a dovere e riponiamole ciascun paio in una scatola (a meno di non disporre di scompartimenti dedicati o rastrelliere che però solitamente non sono sufficienti per tutte le scarpe che abbiamo e dunque andranno destinati a quelle di stagione!) servendoci di apposite forme, o più semplicemente di un po’ di carta di giornale appallottolata da infilare nelle punte affinchè non si rovinino e sistemiamo il tutto in un ripiano alto o in uno scaffale del ripostiglio, tanto non ne avremo bisogno per qualche mese.

Infine il tocco di classe: per profumare la nostra biancheria e tenere lontane le tarme posizioniamo dei graziosi pout pourri: ne esistono di preconfezionati e nessuno vieta di utilizzare prodotti più moderni (come tavolette, palline o fogli mangia odori e contro gli insetti), ma con poca fatica e un semplice fazzoletto di cotone si possono realizzare delle composizioni con i profumi che più preferiamo!

Quando avrete terminato la missione “cambio dell’armadio”, che inizialmente sembrava impossibile, vi sentirete senza dubbio più leggere ed appagate: ora che tutte le vostre cose sono in ordine e sotto controllo concedetevi un bel bagno rilassante ed una cena fuori (ve la siete meritata ed il vostro compagno che difficilmente avrà collaborato all’operazione non potrà di certo negarvela!).

Sara Raggi

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