Molte volte è possibile anche realizzare delle cabine armadio sfruttando una nicchia già esistente ed eventualmente allargandola, oppure servendosi di angoli della stanza altrimenti inutilizzati

cabine armadio molto spaziose

Chiaramente per riuscire a creare una cabina armadio all’interno della nostra abitazione è necessario avere lo spazio a disposizione per farlo: questo però non implica necessariamente, come molti erroneamente credono, che si debba disporre di una stanza aggiuntiva da dedicare a questa funzione, talvolta basta poco più dello spazio che sarebbe necessario per collocare una grande amadiatura per ricavare una piccola cabina armadio, che comunque risulti funzionale, pratica ed accessibile. In ogni caso il primo fattore in assoluto da tener presente è la collocazione spaziale di una elemento di questo portata: solitamente, per comodità, si tenta di realizzare cabine armadio alle quale accedere dalla camera da letto, in modo tale da avere tutto a portata di mano e da potersi vestire e svestire senza bisogno di attraversare mezza casa per farlo! Eventualmente se si tratta di ambienti piuttosto grandi e capienti, in pratica se si dispone di una vero e proprio locale di 9-10 metri quadri o anche più, tale da poter servire più utenti contemporaneamente questo può anche avere un doppio accesso (uno contrapposto all’altro) da due camere da letto diverse, oppure da una stanza e dal corridoio, o dal disimpegno, di casa. A volte però quando davvero non è possibile realizzare un ingresso diretto dalla camera da letto ci si accontenta di posizionare la cabina armadio altrove (nella fattispecie dove si hanno metri quadri a sufficienza!) e si affronta il “sacrificio” di dover percorrere il corridoio ogni mattina per dovervi accedere; se poi si dispone di un disimpegno particolarmente grande è possibile realizzare una piccola cabina armadio anche sul fondo di quest’ultimo.

Cabina armadio in legno  con cassettiera, ripiani e appendi abiti

In ambienti con soffitti particolarmente alti però è possibile anche sfruttare lo spazio in verticale creando un soppalco e facendo in modo di realizzare una cabina armadio in due modi differenti: o nella parte bassa del soppalco (se si è stabilito che il letto e dunque la zona notte stiano nella parte alta), chiudendola con delle pareti scorrevoli o con una vera e propria tramezza in cartongesso e ricavandovi una porta; oppure nella zona alta, che a seconda dei gusti personali di ciascuno può essere chiusa oppure semplicemente schermata, magari con un paravento decorativo o qualcosa che comunque lasci filtrare la luce. Si tratta di due proposte entrambe perfette per ambienti abitativi unici, come ad esempio i Loft o gli Open Space: la prima soluzione è particolarmente indicata quando si desidera isolare in qualche modo l’area destinata ad ospitare il letto dal resto delle funzioni dell’abitare per cui si decide di regalargli una posizione privilegiata e discreta, ponendola ad una quota più elevata del resto, creando così un po’ di privacy in modo tale che il letto non sia visibile da chiunque entri in casa ed è consigliabile specialmente se nell’area sottostante non vi sono finestre o portefinestre, mentre magari esistono dei lucernari, ricavati in copertura, che illuminano naturalmente la zona alta. Si tratta di un opzione molto gettonata anche nei monolocali, dove magari l’altezza non è poi così elevata ma, pur di sfruttare lo spazio nel migliore dei modi, ci si accontenta di una cabina armadio piuttosto bassa (ovviamente accessibile senza doversi chinare!), purchè abbastanza capiente da contenere tutte le nostre cose. Al contrario se la parte soppalcata risulta un po’ buia e sacrificata (soprattutto in altezza) allora sarà meglio sfruttare questa per attrezzarla come cabina armadio, facendo comunque in modo che le nostre cose custodite all’interno non risultino visibili dalla zona sottostante.

Un’altra soluzione molto moderna che si addice a locali molto ampi in cui le funzioni abitative non sono ben distinte è quella di creare una cabina armadio al centro dell’abitazione, come se fosse una sorta di grande cubo (o un parallelepipedo) piazzato nel mezzo, in modo tale da fungere al contempo da elemento di unione e di separazione tra i vari ambienti e le diverse funzioni. In questi frangenti anche una cabina armadio cilindrica è di grande effetto e da un punto di vista prettamente visivo può rivelarsi davvero una scelta vincente, sebbene a parità di metratura risulterà molto meno sfruttabile rispetto ad una rettangolare, perché le pareti curve sono indubbiamente difficilmente attrezzabili. Anche in casi del genere, a prescindere dalla forma e dalle dimensioni della cabina, comunque i modi per realizzarla sono diversi; si può pensare ad una cabina completamente in muratura, piuttosto che ad una struttura più provvisoria realizzata con pannellature modulari; così come si può utilizzare tutto lo spazio in altezza, oppure si può fare in modo che la divisione risulti visivamente meno netta, arrivando ad un altezza di almeno un metro inferiore a quella del soffitto, così che la luce e l’aria filtrino da una parte all’altra, soluzione adatta specie per ambienti molto alti e ampi, come spesso sono i loft.

Cabina armadio a forma di L in legno bianco

Quando invece parliamo di abitazioni più convenzionali, con altezze standard comprese tra 2,70 e 2,90 metri allora, escludendo la possibilità di disporre un vero locale da dedicare a cabina armadio, questa solitamente si ricava sottraendo una porzione più o meno considerevole, della stanza da letto: ma comunque, anche così facendo, le alternative sono svariate a seconda delle dimensioni totali del nostro locale, della configurazione geometrica della stanza e della disposizione delle aperture all’interno della stessa. Una cabina armadio può assumere davvero le forme più disparate: può essere quadrata, rettangolare (più o meno allungata e più o meno profonda), triangolare, irregolare (specie se derivante da spazi di risulta per cui potrà essere trapezioidale o a L) e perfino rotonda (se a centro stanza) o semicircolare (se addossata ad una parete): non ci sono davvero limiti alla fantasia, se non quelli derivanti dalla conformazione della vostra abitazione! Generalmente la cabina armadio viene posizionata contro una parete cieca della camera: in questo caso le sue dimensioni da un lato dipendono dalla lunghezza della parete stessa, mentre in profondità è necessario disporre almeno di 130 cm in modo tale da avere 70 cm di passaggio e la profondità di 60 cm da poter sfruttare per appendere gli abiti, anche se effettivamente per ripiani e cassetti bastano 45 cm circa che si possono ulteriormente ridurre a 35 per gli spazi destinati a scarpiera. Ovviamente le soluzioni profonde 130 cm prevedono la presenza di un'unica parete attrezzata; se invece si desidera allestire due pareti contrapposte con un corridoio centrale allora dovremo avere almeno 190 cm (se vogliamo appendere vestiti da entrambi i lati, o comunque almeno 170 cm se invece da un lato prevediamo unicamente ripiani e scarpiere). Per piccole cabine di forma quadrata, o quasi, è possibile pensare anche ad una disposizione dell’attrezzatura ad L (in modo che occupi due pareti tra loro perpendicolari), così come invece per locali di più ampio respiro si può pensare ad una distribuzione a C. Se invece si dispone di poco spazio si può anche ridurre la profondità della cabina armadio a meno di 130 cm: in tal caso sarà bene non realizzare la cabina in muratura o con pannelli fissi, ma piuttosto servirsi di partizioni scorrevoli completamente apribili, quasi si trattasse di un grande armadio, senza però una struttura di fondo e laterale e nel quale almeno parzialmente è possibile entrare! Inoltre non bisogna sottovalutare il fatto che anche gli armadi tradizionali hanno la possibilità di realizzare una sorta di cabina armadio e nella fattispecie lo fanno proprio sfruttando le parti d’angolo, laddove ovviamente queste ci siano o siano contemplabili: solitamente di tratta piccole cabine di dotate di ante a libro, che non hanno( al contrario del resto dell’armadiatura) la parte di fondo, ma che poggiano direttamente a terra e possono essere attrezzate anche con cassettiere o elementi mobili tanto che è fisicamente possibile entrarvi!

Molte volte è possibile anche realizzare delle cabine armadio sfruttando una nicchia già esistente ed eventualmente allargandola, oppure servendosi di angoli della stanza altrimenti inutilizzati: in quest’ultimo caso si viene a creare una cabina armadio triangolare, per la quale se si desidera attrezzare entrambe le pareti tra loro perpendicolari allora queste dovranno avere una lunghezza almeno pari a 2 metri (l’ideale sarebbe 2,50 m!), altrimenti sarà bene attrezzarne una sola (almeno con bastoni appendiabiti!) per poter avere sufficiente spazio per muoversi.

Diverse forme per comporre la cabina armadio

In generale comunque per riuscire a ricavare una cabina armadio all’interno della propria stanza matrimoniale questa deve avere dimensioni superiore ai classici 14 metri quadri, prescritti da normativa come valore minimo ed oramai sempre più frequentemente utilizzati come standard su cui tutte le nuove costruzioni si attestano (purtroppo potendo vantare sempre più raramente superfici maggiori!). Solitamente per poter sottrarre una porzione di locale e destinarla a cabina armadio questo dovrà avere una profondità minima di 4 metri circa, in modo che restino almeno 2 metri e mezzo disponibili per collocare un letto e potervi passare agevolmente davanti. In base poi a dove si sceglie di inserire la porta d’ingresso della cabina, nonché alla tipologia ed alle dimensioni della stessa, si può poi sfruttare il muro di separazione della cabina per posizionarvi contro il letto oppure, se le dimensioni del locale sono particolarmente ariose per una parete attrezzata, con la televisione, degli scaffali, oppure una libreria o ancora dei box contenitore!

Immagini: www.emporioarmadi-torino.it

Sara Raggi

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