Il binomio armadio - zona living non è poi così insolito e stravagante, anzi sempre più spesso si afferma come un’esigenza imprescindibile del vivere moderno!

Armadi di diverse tipologie adatti alla zona giorno.

Solitamente quando si parla di armadi non si associa questa tipologia d’elementi d’arredo alla zona giorno, bensì alle stanze da letto, oppure anche ad altri ambienti della casa per lo più di “servizio” o di “passaggio”, ma in genere di certo non al living. In realtà bisogna innanzitutto capire cosa si intenda per “armadi” perché se con questo termine si vogliono indicare unicamente i guardaroba destinati a contenere abiti, biancheria ed accessori, allora di certo la loro collocazione più naturale ed ovvia non è quella all’interno di un soggiorno, ma nell’accezione più generale del termine possono essere considerati armadi anche moltissime delle composizioni create proprio appositamente per il living, che spesso anche dal punto di vista visivo rivestono un ruolo decisivo e preponderante all’interno delle zone giorno (specie se queste sono arredate in stile moderno), fino ad appropriarsi di intere pareti. In questi casi, ovviamente, la struttura dell’armadio è nettamente differente rispetto a quella che caratterizza i nostri guardaroba di camera: innanzitutto molte parti di queste particolari “armadiature” sono “a giorno”, soprattutto quando la composizione risulta essere piuttosto imponente; poi si tratta di elementi che, sebbene siano piuttosto d’impatto e che possono arrivare a svilupparsi per tutta l’altezza del locale e per diversi metri di lunghezza, comunque di solito hanno profondità decisamente inferiori ai classici 60 cm degli armadi standard, comprese generalmente tra i 30 e i 45 cm, proprio perché sono destinati a contenere cose di tipo differente dai vestiti. In queste soluzioni per il living  è frequente che le parti chiuse siano dedicate a piatti, bicchieri, stoviglie e quant’altro comunque è bene che rimanga non visibile ed al riparo dalla polvere, mentre le zone aperte ospitano libri, soprammobili e suppellettili varie; oltre poi ad esserci sovente una parte appositamente studiata per ospitare la televisione e tutti i vari apparecchi tecnologici ad essa connessi, come decoder, consolle, impianto stereo, ecc… Proprio per questo motivo sono elementi che presentano una fisionomia ed una suddivisione degli spazi totalmente diversa rispetto agli armadi destinati a contenere i nostri abiti ed in questi casi anche la tipologia di anta che caratterizza le parti chiuse può essere differente: ve ne sono di più tradizionali a battente o scorrevoli, ma anche moltissime a ribalta e soprattutto sono molte, ma hanno dimensioni limitate e quasi mai sono dotate di maniglie (specie se si parla di arredi moderni).

Armadio sospeso color tortore con piccole zone a giono.

Un ruolo determinante in questo senso svolgono anche le dimensioni dell’elemento in questione: una cosa è se decidiamo di chiamare armadio solo qualcosa di decisamente ingombrante, che con la sua altezza e la sua “mole” non può di certo passare inosservato, ed un’altra cosa è se invece consideriamo tali anche elementi dalle dimensioni inferiori. Molti armadi di tipo un po’ particolare, come quelli spiccatamente di design, oppure quelli d’antiquariato o ancora quelli etnici, sovente sono caratterizzati da dimensioni molto più contenute di quelle che noi oggi siamo abituati a vedere nelle nostre camere; anzi bisogna comunque pensare che un tempo quasi tutti gli armadi avevano misure ed altezze decisamente inferiori alle odierne. Molto spesso dunque un piccolo armadio dalle forme stravaganti, oppure un pregiato pezzo d’antiquariato o un insolito armadietto in stile orientale, possono arricchire il nostro living, diventando una sorta di elemento “jolly”, senza dubbio caratterizzato più da una funzione estetica che pratica. Si tratta di elementi che comunque sebbene catalizzino l’attenzione soprattutto visivamente, possono rivelarsi anche utilissimi, sia come armadi veri e propri, magari posizionati nelle vicinanze dell’ingresso (in questo modo possono servire per accogliere cappotti, sciarpe, cappelli e borse nostre e dei nostri ospiti), oppure se collocati in una posizione più centrale, o anche più defilata in un angolino, possono essere utilizzati come una sorta di credenze o di preziosi contenitori, per riporvi i nostri libri oppure per custodirvi documenti importanti e oggetti particolari.

Armadio per il soggiorno color panna e marrone

In realtà poi la questione riguardante la presenza degli armadi all’interno della cosiddetta “zona giorno” investe anche altri aspetti. Oggi infatti la divisione degli spazi all’interno delle moderne unità abitative non è mai così netta; purtroppo siamo sempre più abituati a combattere contro la costante mancanza di spazi, di certo moto più di quanto non avvenisse in passato e per questo non abbiamo più difficoltà a concepire, e di conseguenza a vivere, “ambienti unici”, in cui vi è la compresenza costante di due, o anche più, funzioni dell’abitare. Si pensi ad esempio al fatto che, oggi giorno, quasi mai è possibile distinguere tra zona pranzo e salotto, o anche avere una stanza singola per ciascun figlio o un ingresso che possa chiamarsi tale sembrano davvero delle missioni impossibili; sempre più raramente si ha la possibilità di crearsi un piccolo locale studio da destinare al lavoro (pur magari avendone la necessità) e sempre più di frequente bisogna ricavare un angolo cottura nel living perché non vi è fisicamente lo spazio necessario per creare una cucina indipendente. A tutto ciò ormai siamo talmente abituati che quasi non ci facciamo più neppure caso, ma accade sempre più di frequente però che non vi sia una netta divisione neppure tra zona giorno e zona notte: oggi giorno i monolocali sono forse il taglio più gettonato (questo ovviamente non perché alla gente piaccia vivere in ambienti minimal, ma per una questione di tipo prettamente economico, per cui molte volte trattandosi di abitazioni caratterizzate da 35-45 mq al massimo, sono anche quelle meno costose nonché le uniche che in tanti possono permettersi di acquistare o affittare!) e sono davvero l’ultima frontiera delle abitazioni compatte perché in essi tutto deve coesistere nella medesima stanza (neppure troppo grande!), ad eccezione del bagno ovviamente che rimane ancora fortunatamente l’unico locale accessorio separato da tutto il resto!  

Moduli posizionati ad altezze irregolari, bianco, grigio chiaro e grigio scuro

È chiaro che se una casa si sviluppa tutta in un unico locale, all’interno di questo andranno in qualche modo condensate, con grande abilità e maestria, tutte le funzioni e gli arredi necessari allo svolgimento di ogni normale attività quotidiana di vita, per cui ovviamente non solo in questi casi zona giorno e zona notte coincideranno, ma dovrà necessariamente trovar posto anche un armadio all’interno del quale riporre i propri indumenti e non solo. È abbastanza palese che in qualunque abitazione sia davvero impossibile fare a meno di un luogo dove custodire i propri abiti ed accessori (tanto è vero che anche nelle stanze d’albergo e nelle case di vacanza un armadio, per quanto piccolo, non può mai mancare), ma nel caso di un abitazione di pochi metri quadri bisogna anche considerare il fatto che ogni centimetro di cui disponiamo è preziosissimo e va sfruttato nel migliore dei modi. In questi casi dunque o ci si arrangia come meglio si riesce o si ricorre a quegli armadi che in parte fungono da veri armadi ed in parte invece sono armadi solo in apparenza perchè al loro interno contengono “altro”, solitamente il letto, da aprire alla sera e far scomparire alla mattina, ma a volte possono nascondere anche il tavolo da pranzo. Talvolta poi queste soluzioni contemplano persino la presenza del divano o di piccole librerie e pareti attrezzati: si tratta di elementi d’arredo davvero versatili e funzionali che sicuramente rappresentano la miglior soluzione per arredare un piccolo monolocale, sia da un punto di vista estetico che sotto l’aspetto più prettamente pratico, l’unica problema è che solitamente i costi che caratterizzano queste proposte non sono particolarmente contenuti e dunque non sono proprio alla portata di tutti, per questo motivo accade di frequente che sia necessario aguzzare l’ingegno ed organizzarsi diversamente. Le possibilità anche in questi casi sono tantissime e assolutamente diverse, tutto dipende da un lato dallo spazio che si ha realmente a disposizione, in termini di metri quadri, ma anche di organizzazione e di fisionomia del locale e dall’altro dalle esigenze del singolo: se c’è chi infatti comunque non rinuncia ad avere tanti abiti solo perché vive in un ambiente con poco spazio e per contenere le proprie cose è disposto a rinunciare ad altro, c’è anche chi invece non ha bisogno di un guardaroba smisurato perché non possiede pochi vestiti.

Armadio a terra marrone e beige ideale per il soggiorno

Cominciamo con il dire che abitare in “un ambiente unico” non necessariamente significa stare in un unico locale dalle dimensioni ridotte ai minimi termini e non per forza è sinonimo di “monolocale”, inteso nel senso più commerciale del termine; i cosiddetti loft, o open space, che dir si voglia, sono ambienti unici ma di ampio respiro, caratterizzati dall’assenza di partiture e tramezze che separano un locale dall’altro, ma che si distinguono per avere metrature decisamente importanti, talvolta abbinate ad altezze del tutto fuori dal comune. Sovente infatti in questi frangenti si tratta di abitazioni recuperate dalla ristrutturazione di vecchi capannoni o edifici industriali, che una volta rivisitati in chiave moderna, consentono la realizzazione di unità abitative insolite, ma di gran fascino, molto amate soprattutto tra i giovani. In questi casi avere un unico ambiente, magari organizzato anche su più livelli ma dove quello in quota risulta comunque aperto rispetto a quello sottostante, è essenzialmente una scelta di stile e di gusto e come tale va gestita. Nei loft infatti l’armadio è un elemento molto importante non solo perché solitamente (a differenza di quanto avviene nei classici monolocali) ha dimensioni ragguardevoli, ma anche perché in questo frangente può un po’ fungere da elemento divisorio, separando zona notte e zona giorno come se si trattasse quasi di una quinta scenica, che dal living impedisce di scorgere il letto. In questi frangenti si può anche decidere per una doppia armadiatura: praticamente si utilizzano due armadi uno che funge da guardaroba, apribile dal lato della “stanza da letto” ed invece uguale nelle dimensioni massime e nel tipo di finitura (almeno per quanto riguarda la struttura in modo che i due sembrino un’unica cosa), ma dalla fisionomia completamente differente perché dovrà servire il soggiorno e dunque ospitare un maxi schermo, libro, soprammobili e quant’altro si desideri. In questi casi però l’armadio può anche rimanere a vista e dunque si opterà per qualcosa di grande impatto scenico, magari molto colorato o con superfici lavorate in maniera particolare, quasi si trattasse di una sorta di grande murales che fa da sfondo a tutta l’abitazione. Comunque, dal punto di vista più prettamente visivo, in entrambi i casi è bene scegliere arredi molto moderni, dalle linee pulite ed essenziali: per cui l’armadio è quello di dimensioni ragguardevoli con antoni scorrevoli.

Libreria bianca lucida con zone chiuse tipo armadio

Se invece abitiamo nel classico monolocale di 35 metri quadri circa, la soluzione più classica ed economica è certamente quella di posizionare, contro una delle pareti, una armadiatura a ponte abbastanza capiente al di sotto della quale collocare il letto, il divano letto o anche un tavolo con le sedie, molto dipende da come è strutturato l’ambiente di cui disponiamo, dalla sua fisionomia e anche dalle nostre preferenze: l’importante è che la maggior parte dell’armadio si sviluppi in quota ed a terra rimanga spazio per altro. Un’altra soluzione può essere quella di ricorrere ad un’armadiatura tutta a terra e piuttosto grande ma che in parte serva da guardaroba ed in parte invece funga da mobile-living e che quindi presenti parti chiuse da ante e cassetti (per contenere i vestiti), parti aperte (destinate a libreria e ad ospitare la televisione, lo stereo e quant’altro) ed eventualmente parti con dei cassettoni o con delle antine ribaltabili (per piatti bicchieri ed oggetti vari). Se si hanno pochi metri quadri a disposizione ma l’altezza del nostro appartamento è insolitamente elevata (di 3 metri e oltre!), allora si potrà pensare di allestire un letto in quota, a soppalco, in modo tale da creare nella parte sottostante una sorta di vera e propria capiente cabina armadio. Infondo in questi casi c’è solo un modo per far sparire l’armadio: qualora il disimpegno che conduce al bagno abbia dimensioni decorose si può pensare di ricavarvi un’armadiatura a tutt’altezza, magari anche non profonda 60 cm (se non c’è la profondità sufficiente), ma comunque in modo da recuperare dello spazio preziosissimo. Non è però facilissimo riuscire a trovare nel disimpegno uno spazio abbastanza grande per potervi alloggiare un vero guardaroba (seppur minimo) per cui spesso si ricavano piccole armadiature in aggiunta ad altre, che comunque se non verranno utilizzate per appendere gli abiti potranno comunque servire per la biancheria di casa o come ripostiglio!

Alla luce di tutto quanto detto risulta evidente che il binomio armadio - zona living non è poi così insolito e stravagante, anzi sempre più spesso si afferma come un’esigenza imprescindibile del vivere moderno!

Immagini: www.misuraemme.it e www.arros.it

Sara Raggi

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