Armadi antichi e d’antiquariato

Quando si utilizza il termine antico o d’antiquariato e lo si riferisce ad armadi, ma anche a qualunque altra tipologia di mobile, solitamente si intende sottolineare la valenza storica dell’oggetto in questione, ritenuto particolarmente prezioso ed intrigante, proprio perché nel suo essere “vecchio” evidenzia con chiarezza l’appartenenza ad un tempo passato, carico di fascino, ma che chiaramente non potrà più tornare; ciò non toglie che lo splendore e lo sfarzo d’una volta però potranno essere rievocati attraverso la presenza di oggetti ed arredi di un determinato periodo, che sovente vengono scelti esattamente con l’intento di impreziosire i nostri ambineti domestici, creando atmosfere eleganti la cui bellezza pare essere davvero intamontabile. È opinione piuttosto diffusa quella che i mobili di antiquariato si addicano solo ad una clientela nostalgica e non più giovanissima, ma non è affatto vero: oggi come oggi sono parecchi anche i giovani amanti del genere e spesso chi sceglie di optare per elementi d’arredo antichi lo fa ritenendo, non a torto, che questo stile sia sinomimo assoluto di buon gusto, lusso e raffinatezza e che non passerà mai di moda. In effetti se oggi compro un armadio che ha già 100 anni si presuppone che, sempre che io riesca a conservarlo nelle medesime condizioni, il suo valore negli anni a seguire non potrà che aumentare, per cui si tratta anche di un investimento economico (che alla lunga può rivelarsi anche particolamente vantaggioso!); mentre se decido di acquistare un’armadiatura dell’ultimissima collezione, appena uscita sul mercato e che rispecchia alla perfezione le tendenze del momento, con molta probabilità, a meno che non diventi un “pezzo storico di design”, tra 10 o 20 anni sarà semplicemnte considerata vecchia ed obsoleta!

Armadi antiquariato

Parlando armadi e più in generale di arredi antichi o d’antiquariato non ci si può esimere dal far riferimento ai diversi stili a cui appartengono, ciascuno afferente ad un ben determinato periodo storico e  caratterizzato da una particolare e ben determinata provenienza geografica, nonchè ovviamente che si contraddistingue dagli altri per l’impiego di certi materiali e tipologie d’essenze, nonché per linee, forme, stilemi, lavorazioni e decorazioni tipiche; per cui potrà capitare di sentir parlare di armadi Art Decò, Liberty, piuttosto che in Stile Luigi XV o Luigi VI, o ancora di tanti altri stili, le cui denominazioni possono non aver alcun senso se giungono alle orecchie di chi non se ne intende, ma per gli esperti del settore hanno un gran significato!

Mentre, soprattutto nel living ma anche nelle camere da letto, capita sovente che si possa tranquillamente inserire un elemento d’arredo antico anche in ambienti arredati in stile prettamente moderno, questa contaminazione di stili è decisamente più complessa quando si parla di armadi: è praticamente impossibile riuscire a posizionare un’armadiatura antica (specie se di dimensioni rilevanti) in una camera contemporanea perché l’effetto finale non solo risulterà difficilmente armonioso, ma quasi sicuramente apparirà come una decisa forzatura. Un tavolinetto, una poltroncina, una piccola credenza, una lampada, o un qualunque altro complemento d’arredo d’antiquariato possono essere facilmente posizionati un po’ ovunque contribuendo a dare all’insieme, quel qualcosa in più, quel tocco personale diverso dal resto, che spicca senza predominare eccessivamente, ma tutto ciò è fattibile solo se l’elemento “estraneo” rimane un dettaglio, quando questo diventa, tra tutti gli oggetti presenti, quello visivamente dalle dimensioni più rilevanti l’equilibrio si spezza e tutto appare “stonato”. Un armadio, inteso come guardaroba destinato a contenere tutti i nostri abiti ed i nostri accessori, non potrà mai passare inosservato a causa delle sue dimensioni, decisamente prevalenti all’interno degli equilibri di una qualunque stanza da letto, motivo per cui da un lato è di certo più fiorente il mercato di altre tipologie di elementi d’arredo d’antiquariato piuttosto che quello degli armadi e dall’altro se comunque si opta per un’armadiatura di questo genere allora significa che tutto la nostra stanza sarà arredata in stile antico. Vi è un ulteriore dettaglio da non trascurare: i modelli d’armadio antichi solitamente sono dimensionalmente inferiori a quelli moderni e soprattutto non sono attrezzati come gli attuali quindi al di là del fattore estetico che potrebbe portarci a prediligere un arredo del genere sarà bene assicurarci che tutti i nostri indumenti ed effetti personali possano trovarvi spazio, oppure sarà bene disporre di un’ulteriore location destinata a contenerli, magari di una super accessoriata cabina armadio, che non rovina in alcun modo l’estetica della composizione antica!

Armadi antiquariato

In tutti i casi se si è deciso di acquistare un armadio antico bisogna rendersi conto che si tratta di un pezzo piuttosto “ingombrante” non tanto dal punto di vista dimensionale, quanto per l’importanza visiva che inevitabilmente rivestirà; per cui, se andrà posizionato nella stanza da letto (come avviene normalmente) bisognerà che anche il letto ed i comodini siano di una certa rilevanza, se non nel medesimo stile comunque anch’essi d’antiquariato o riproduzioni. Ad esempio i letti a baldacchino, realizzati in ferro battuto o in ottone ed arricchiti dalla presenza di drappeggi in tessuti preziosi, sono perfetti in accoppiamento con armadiature del genere, altrimenti è bene optare per letti alti in legno massiccio riccamente decorati e con alte testate e pediere, mentre è assolutamente sconsigliato accostarvi elementi moderni, a parte forse imbottiti in pelle di un certo calibro e in tonalità neutre.

Esistono però anche alcuni tipi di armadi che a prima vista agli occhi di un profano possono sembrare mobili d’epoca di valore inestimabile, ma che in realtà non sono pezzi originali d’epoca, ma solo moderne riproduzioni realizzate in “stile”, che però, riferendosi ad un ben determinato periodo storico, ne ricalcano le forme, il tipo di lavorazione, le colorazioni, i decori ed i materiali: in poche parole si tratta di falsi, che ovviamente la maggior parte delle volte vengono venduti come tali (senza la pretesa di “ingannare” nessuno!) e chiaramente hanno un costo decisamente inferiore rispetto a pezzi originali dell’epoca, ma comunque maggiore rispetto alla maggior parte dei comuni armadi prodotti in serie per la grande distribuzione, proprio perché comunque si tratta di prodotti particolari destinati ad un mercato di nicchia e poi perché in ogni caso per realizzarli c’è bisogno di un gran lavoro per realizzarli. Solitamente infatti, sia che si parli di armadi d’antiquariato, piuttosto che di riproduzioni in stile, in ogni caso è sempre il legno massiccio il protagonista indiscusso di queste tipologie d’arredi, rigorosamente lavorato in maniera artigianale, dalle sapienti mani di abili falegnami, scalpellini e decoratori; vi sono poi anche aziende che propongono armadi prodotti in serie, ma la differenza rispetto ad un esemplare fatto come una volta è evidente. In questi casi sono proprio le irregolarità, le piccole imperfezioni e gli inevitabili segni del tempo che contribuiscono ad accrescere il valore dei nostri mobili, la perfezione di per sé è già la prova evidente che si tratti un di falso! Vi sono poi essenze più utilizzate di altre, soprattutto quelle dalle tonalità più calde, come il noce o il ciliegio, ma molto dipende dalla provenienza geografica e dall’epoca, così come tali dati risultano determinati anche per quanto riguarda la finitura, che può contemplare superfici tirate a lucido o al naturale, con ante e strutture completamente intarsiate, piuttosto che solo in parte o per nulla e ancora dipinte oppure no!

Armadi antiquariato

Un settore particolare dei mobili d’antiquariato, oggi particolarmente prolifico, è dedicato al cosiddetto “antiquariato etnico”: sotto questa dicitura si accomunano tutti i prodotti d’arredo che non solo sono provenienti da paesi lontani e caratterizzati da peculiarità, decorazioni ed impiego di materiali completamente differenti da quelli che appartengono alla nostra cultura ed alla nostra tradizione, ma che allo stesso tempo sono anche “pezzi” originali di una determinata epoca storica. Per quanto concerne gli armadi indubbiamente i più ricercati sono quelli provenienti dall’oriente, in particolar modo dalla Cina, paese particolarmente ricco di storia, cultura, tradizioni e di artigianato; i mobili cinesi che hanno maggior appeal agli occhi di amanti e collezionisti del genere sono quelli risalenti alla dinastia Qing, ma questo non circoscrive un periodo storico preciso perché i Qing regnarono dalla seconda metà del 1600 fino al primo decennio del 1900. Ovviamente, mentre sono moltissimi i mobili d’artigianato cinese, gli esemplari autentici che possono vantare una provenienza antica non sono così numerosi ed è chiaro che tanto più indietro si va nel tempo tanto più può arrivare a costare un armadio (anche perché è chiaro che la maggior parte di quelli tutt’ora esistenti risalgono alla fine dell’ottocento primi del novecento, se non sono addirittura successivi). Spesso questo tipo d’armadi faceva parte del corredo nuziale delle fanciulle e proprio per questo motivo molti esemplari mostrano le classiche chiusure a cerchio, simbolo dell’unione degli sposi; in tutti i casi si tratta di mobili dalle dimensioni piuttosto contenute che si prestano bene ad essere inseriti sia in camera da letto, come armadi aggiuntivi, che nel living, per essere utilizzati per lo più come credenze o librerie e con uno scopo prevalentemente estetico, anche perché le lacche policrome che li contraddistinguono ne fanno degli elementi di spicco dal fascino indiscutibile, facilmente inseribili anche all’interno di ambienti spiccatamente moderni.

Armadi antiquariato

Quando abbiamo a che fare con armadi d’antiquariato, indipendentemente dalla loro provenienza geografica e così come accade per ogni altro elemento d’arredo che manifesti apertamente i suoi “anni” e che per questo abbia un particolare valore non solo storico, artistico ed affettivo, ma soprattutto economico, è necessario averne una cura particolare in modo tale che si conservino in buono stato, mantenendo inalterato il più possibile il loro aspetto. Le attenzioni e la manutenzione di cui hanno bisogno armadiature di questo tipo sono decisamente maggiori rispetto ai modelli attuali. Innanzitutto bisogna fare attenzione all’ambiente in cui si posizionano: mai vicino a fonti di calore, mai direttamente esposte al sole, evitando i locali particolarmente umidi; poi bisogna aver molta cura nelle operazioni di pulizia: l’ideale sarebbe spolverare i nostri armadi antichi più spesso possibile e lucidarli un paio di volte l’anno con un panno e cera d’api (o appositi prodotti venduti in negozi specializzati), senza mai usare acqua o detergenti chimici contenenti alcool, mentre le parti intagliate o metalliche (come serrature e pomoli) andrebbero pulite delicatamente con l’ausilio di un pennellino. Un’ultima accortezza è quella di evitare carichi eccessivi!

Solitamente per acquistare prodotti del genere ci si rivolge ad antiquari esperti nel settore, attraverso negozi specializzati o mercatini dell’usato: in entrambi i casi se non si è dei veri esperti meglio farsi accompagnare da qualcuno di fiducia che se ne intenda per evitare di prendere qualche fregatura (anche perchè spesso sono proprio i dettagli che ci paiono più insignificanti ad essere importanti segni rivelatori della vera età dell’oggetto!) e comunque se si tratta di esemplari storici è sempre bene esigere che l’armadio che compriamo sia accompagnato da un certificato di autenticità!

Immagini: www.arteanticaantiquariato.com

Sara Raggi

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