Come scegliere l’armadio perfetto in base alle dimensioni del locale e allo spazio a disposizione

Armadio con ante battenti

I criteri in base a cui scegliere l’armadio perfetto per la nostra camera, o comunque da collocare in un ambiente della nostra casa, sono diversi e tutti a loro modo determinanti: certo è che, per un elemento dalla dimensioni decisamente importanti come solitamente è un armadio, non è davvero possibile trascurare né l’aspetto estetico, né tanto meno quello dimensionale. Ovviamente più un qualunque arredo è grande e maggiore sarà il suo impatto visivo, per cui sarà determinante l’immagine che è in grado di offrire di sé, ma il primo problema da affrontare nel momento in cui ci si accinge ad acquistare un armadio resta comunque quello concernente lo spazio a nostra disposizione: per sapere quali sono le dimensioni ideali per il nostro elemento, qual è la posizione che più gli si confa all’interno del locale in cui intendiamo posizionarlo e qual è la configurazione spaziale più idonea alla situazione non è sufficiente sapere quanto è grande l’ambiente, ma è necessario conoscerne esattamente la forma e le misure precise che caratterizzano ciascun lato della stanza, non solo in lunghezza, ma anche in altezza, tenendo ovviamente conto di eventuali aperture, quali porte e finestre o elementi di disturbo, come pilastri, controsoffittature o travi ribassate. Per questo motivo è sempre consigliabile, prima ancora di recarsi in giro per negozi e showroom d’arredamento in cerca di un’ispirazione, aver fatto un rilievo dettagliato della stanza in cui l’armadio dovrà essere collocato in modo tale da riuscire ad avere un’idea precisa di quello che dobbiamo cercare, o comunque così da essere in grado di spiegare perfettamente quali siano le nostre esigenze a qualche d’uno più competente di noi che sappia consigliarci. Solitamente infatti, chi, come gli arredatori, è abituato a trattare tutti i giorni certe problematiche (comuni un po’ a tutti, sebbene in maniera differente) molte volte riesce a trovare la soluzione più adatta a risolvere i nostri problemi nel giro di pochi minuti, proponendoci una configurazione diversa da quella che magari noi avevamo ipotizzato e che alla fine si rivela essere la più congeniale sotto ogni punto di vista. Per questo motivo, almeno per le questioni più prettamente pratiche, che esulano dal gusto personale, il primo suggerimento è proprio quello di lasciarsi consigliare da chi è più esperto: peraltro oggi giorno indipendentemente da dove voi decidiate di recarvi per acquistare il vostro armadio, o la vostra camera coordinata, tutti vi realizzeranno in poco tempo un disegno tridimensionale di come potrebbe apparire il tutto una volta inseriti determinati elementi d’arredo, in modo tale che, pur non avendo molta fantasia o particolare dimestichezza in fatto d’arredo, riusciate chiaramente a visualizzare il risultato finale e a capire se questo vi soddisfi o meno. Ovviamente se si parte da zero le cose sono più semplici, mentre la situazione si complica nel momento in cui nella nostra camera ci sono già presenti altri elementi d’arredo e non dobbiamo arredarla completamente ex novo, perché bisognerà in qualche modo farci i conti: non solo dal punto di vista stilistico ed estetico, per cui magari non potendo o non volendo optare per qualcosa in coordinato, che appartenga alla medesima linea, bisognerà trovare un armadio che si abbini alla perfezione a quanto già c’è, ma anche dal punto di vista dimensionale, dovremo esser certi di riuscire a calibrare nel modo migliore la disposizione dei vari elementi in modo tale da gestire lo spazio di cui disponiamo senza che nulla si trasformi in un ostacolo o in un elemento di ingombro e di disturbo.

Solitamente per le camere matrimoniali standard, quelle caratterizzate da dimensioni all’incirca pari o di poco superiori ai 14 metri quadri, la configurazione tipo è quella che vede l’armadio collocarsi lungo tutta la parete di fronte al letto, mentre sulle due pareti restanti vi saranno le aperture (la porta d’ingresso e una finestra e/o portafinestra) ed eventualmente una cassettiera e/o un mobile porta televisione. Il più delle volte dietro alla porta d’accesso alla camera da letto vi è lo spazio per inserire l’armadio in modo tale che questo prosegua poi fino alla parete opposta e così da evitare di lasciare a vista anche una sola delle due spalle: prima cosa da tener presente dunque è la profondità di un normale armadio che si aggira attorno ai 60 cm. L’errore più frequente che si compie in questi casi è quello di non assicurarci che ci sia la distanza giusta tra letto ed armadio, perché non basterà lasciare un corridoio di passaggio (di circa 50-60 cm), ma bisognerà calcolare anche lo spazio d’apertura delle ante. Si consideri che solitamente la larghezza di una normale anta si aggira tra i 40 e i 60 cm (45-50 cm più o meno è uno standard comune a molti modelli, per i quali appunto la struttura è modulata su multipli di 90 cm o  di un metro di larghezza), ma queste possono avere dimensioni molto differenti a seconda del modello scelto e devono potersi aprire completamente senza andare a sbattere contro il giroletto e senza farci prigionieri, motivo per cui, in linea generale, sarà bene prevedere che tra i due elementi vi siano almeno 80-90 cm di distanza.

Per ovviare a questa problematica gli armadi moderni prediligono le ante scorrevoli in modo tale da annullare completamente l’ingombro causato dall’apertura delle ante a battente: ciò che però bisogna tener presente è che spesso i modelli di questo tipo necessitano di uno spessore maggiore dei canonici 60 cm, in quanto le ante devono poter scorrere su binari esterni, nonchè una sull’altra, venendo a creare dunque un extra spessore (se pur minimo rispetto ad un’anta che si apre a 90°). Solitamente più sono grandi le ante e maggiore sarà il loro spessore per poter garantire la stabilità e la sicurezza del meccanismo d’apertura (molto poi dipende anche dal materiale con cui vengono realizzate), per cui in alcuni casi sarà bene accertarsi di avere a disposizione una spalla di almeno 70 cm di profondità per poter appoggiare a muro un armadio di questo tipo.

Oggi, proprio per venire incontro alle esigenze della clientela che sempre più di frequente deve fare i conti con spazi ristretti, da riuscire ad ottimizzare nel migliore dei modi, vi sono anche diversi modelli d’armadio con profondità inferiori a quelle standard (solitamente attorno ai 50-55 cm e mai meno di 45), perché in alcuni casi anche un paio di centimetri possono risultare vitali. Di certo quando è possibile è sempre meglio optare per i classici 60 cm che sono la profondità ideale per poter appendere i propri abiti e soprattutto i capi un po’ più ingombranti, come le giacche, i giacconi, i cappotti ed i piumini, senza alcun tipo di problema; ma talvolta non si riesce in alcun modo a posizionare un armadio dalla profondità standard e quindi si opta per modelli più contenuti, oppure se il problema riguarda davvero pochi centimetri la cosa migliore è farsi tagliare un armadio su misura in modo da non perdere neppure un centimetro che non sia davvero indispensabile! Negli armadi dalle profondità contenute infatti i capi andranno appesi perdendicolarmente a quanto generalmente si fa in un normale armadio, con il doppio inconveniente che occuperanno più spazio e che non risulteranno frontalmente tutti visibili, bensì solo il primo della fila! A volte per gli armadi destinati a più piccini la profondità è volutamente minore perché ovviamente i loro vestiti sono meno ingombranti, tanto che persino le grucce sono ridotte, ma anche in questi casi bisogna capire il tipo di scelta che vogliamo fare: se siamo consci del fatto che comunque di lì a pochi anni, quando nostro figlio sarà cresciuto, cambieremo completamente l’arredamento della sua cameretta comprandogli un nuovo armadio più grande e capiente, potremo scegliere per i primi tempi un armadio più contenuto in modo da lasciare più spazio libero per il gioco; se invece intendiamo fare una scelta lungimirante che ci consenta anche in futuro di poter riutilizzare e mantenere quantomeno l’armadio, allora sarà meglio optare per qualcosa dalle dimensioni standard.

Oltre alla profondità dell’armadio anche le sue dimensioni in lunghezza ovviamente risultano determinanti, anche perché sono quelle che ne determinano l’aspetto estetico: un tempo si usava parlare di armadi a due, quattro, sei o otto ante, oggi questa distinzione può ancora avere un senso per le ante a battente (sebbene comunque ve ne siano un po’ di tutte le dimensioni), ma si rivela assolutamente fuori luogo quando si parla di ante scorrevoli. L’ultima tendenza infatti è quella di prediligere pochi elementi dalle dimensioni ragguardevoli; per cui magari un armadio di 3,60 m o 4 m è caratterizzato dalla presenza di due soli pannelli scorrevoli di 1,80 - 2 metri ciascuno, sebbene lo stesso spazio potrebbe tranquillamente essere coperto da quattro ante scorrevoli più piccole o da otto ante a battente classiche. Molto poi dipende anche dallo stile: ad esempio gli armadi classici e quelli moderni vengono realizzati un po’ in tutte le dimensioni, mentre spesso quelli country o alcuni particolari tipi di armadi etnici sono particolarmente contenuti.

Solitamente quando di può optare per una soluzione di tipo lineare si tende a sfruttare tutta la parete a disposizione: se lo spazio comunque è poco, ma magari la nostra casa ha i soffitti particolarmente alti allora sarà bene sfruttarne le altezze, scegliendo un modello d’armadio alto. Molti armadi infatti vengono prodotti in differenti altezze (proprio pensando a soffitti alti 2,70 metri, ma anche a quelli alti 2,90, 3 metri o più), altrimenti in casi particolari potremo ricorrere a soluzioni su misura che ci consentono di sfruttare al meglio gli spazi sino all’ultimo cm disponibile (si pensi ad esempio ai locali ricavati in sottotetto, che oggi sono molto di moda ma che necessitano di armadi tagliati ad hoc per seguire l’andamento del tetto senza lasciare inutili spazi inutilizzati).

Non sempre è possibile posizionare l’armadio di fonte al letto a volte questo va collocato lateralmente ed altre volte invece quando le dimensioni del locale sono ridotte o quando la disposizione delle aperture (quali porte, finestre e portefinestre) è mal calibrata si profila la necessità di ricorrere a soluzioni d’angolo, in cui l’armadio si sviluppa lungo due pareti (o meglio solitamente lungo parte di due pareti) tra loro perpendicolari.

Nelle stanze particolarmente contenute oppure anche nei monolocali, spesso la soluzione che viene adottata nel tentativo di ottimizzare gli spazi è quella di un armadio a ponte, al di sotto del quale viene poi collocato il letto, o in alternativa il divano letto: in questo modo si riuscirà ad inserire un letto matrimoniale (o ad una piazza e mezza) ed un armadio, comunque capiente in una camera profonda solo 2,5 metri. Di certo quella del ponte non è una proposta salvaspazio innovativa come invece ve ne sono tante altre presenti sul mercato (si pensi ad esempio alle soluzioni trasformabili o a scomparsa che consentono di passare da zona giorno a zona notte con pochi semplici gesti), ma permette di arredare in maniera semplice, funzionale e volendo senza spendere grosse cifre, ambienti dalle dimensioni ridotte. In realtà si tratta di un tipo di configurazione molto utilizzata soprattutto nelle camerette dei bambini e dei ragazzi, dove oggi però, molto spesso, viene “contaminata” con l’inserimento di altri elementi in quota, come letti a castello sfalsati, pedane sospese, gradoni contenitore, con l’intento di creare soluzioni sempre più nuove, belle, divertenti ed accattivanti capaci di catturare l’attenzione di grandi e piccini. Per le stanze che prevedono due letti singoli, entrambi posizionati a terra, esiste anche la configurazione cosiddetta del “ponte doppio”, ovvero dove

Un’altra soluzione salva spazio, adatta in particolar modo ai ragazzi è quella del letto a soppalco, posizionato in quota, che non avendo però al di sotto le altezze necessarie per essere sfruttato diversamente viene adibito a piccola cabina armadio, in alcuni casi accessibile da tre o addirittura da quattro lati in modo da fruttarne a pieno tutta la profondità.

Se talvolta riuscire a collocare un armadio dalle dimensioni decenti e tali da poter contenere tranquillamente tutte le nostre cose sembra un’impresa impossibile, altre volte invece si sceglie di posizionare una fila di armadi proprio per “riempire” degli spazi che altrimenti sembrerebbero troppo vuotie questo accade specialmente nei corridoi delle vecchie case, che un tempo erano molto lunghi e ampi e che oggi vengono considerati un po’ degli spazi morti. La soluzione migliore in questi casi è quella di creare delle apposite nicchie in muratura in modo da posizionare al centimetro delle grandi armadiature incassate che comunque garantiscono l’effetto di continuità della parete: ovviamente in tali frangenti, per non creare un senso d’oppressione e chiusura, è bene optare per finiture molto chiare o superfici total white.

Oggi comunque indipendentemente dallo stile che prediligiamo le proposte presenti in commercio sono davvero tantissime non solo ce n’è per tutti i gusti, ma ve ne sono di adatte ad ogni problema di spazio, per cui anche se non disponete di locali ampi nessuna paura riuscirete senz’altro a trovare l’armadio che dimensionalmente e distributivamente soddisfa le vostre esigenze!

Sara Raggi

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