La prima “stravaganza” che si può imputare ad un armadio è innanzitutto quella che vede la realizzazione di profili curvi specie per quanto riguarda le parti terminali delle armadiature o per le componenti d’angolo delle stesse.

Armadi dalle forme particolari e insolite, adatte ad un arredamento moderno.

Quando si parla di armadi normalmente si pensa ad un elemento d’arredo compatto e regolare, che geometricamente sia identificabile per lo più come un parallelepipedo con caratteristiche ben precise, ovvero: profondità pari a circa 60 cm, altezza piuttosto marcata (solitamente fino al soffitto, o quasi, ma talvolta anche un po’ più basso) e lunghezza variabile a seconda dello spazio a disposizione e di dove andrà collocato. Quanto detto vale sia che nel nostro immaginario abbiamo in testa un modello dall’estetica prettamente moderna, piuttosto che un armadio dalle linee classiche o ancora un esemplare dall’aria country , esotica o di ispirazione orientale. A ben pensarci, di primo acchito, sembrerebbe davvero che il “genere armadio” sia poco incline a variazioni sul tema; ma designer ed architetti d’interni non si arrendo così facilmente, essi sono sempre alla ricerca di qualcosa nuovo ed insolito, capace di stupire ed attrarre e proprio per questo motivo non potevano esimersi dal reinterpretare con fantasia anche il concetto di armadio, benché forse sia più difficile pensare ad un elemento dei questo tipo, dalle fattezze stravaganti, piuttosto che magari ad altre tipologie di arredi che maggiormente si prestano a pindarici voli di fantasia e per i quali dunque risulta anche più facile reperire in commercio varianti insolite e pezzi piuttosto arditi (si pensi ad esempio alle sedie, ai tavoli o anche alle poltrone!).

Armadio tondeggiante con ante a battente Ovviamente non si può non considerare il fatto che la classica configurazione a parallelepipedo di un normale armadio sia una convenzione più che secolare che si mantiene invariata da tempo immemore di certo non perchè dettata da un capriccio, ma da motivi assolutamente pratici: si tratta infatti della forma che consente un migliore ed ottimale sfruttamento degli spazi e che permette di appendere i nostri abiti alla perfezione senza sgualcirli; per questo motivo è chiaro che volendo in qualche modo stravolgere o movimentare l’aspetto esteriore di un armadio con tutta probabilità, non avendo di certo intenzione di rovinare i nostri vestiti, dovremo quantomeno essere disposti, in nome dell’estetica, a sacrificare dello spazio utile!

È assolutamente acclamato però che oggi, spesso, per ragioni imputabili unicamente all’impatto visivo, o comunque per seguire i dettami della moda e del design, si può decidere deliberatamente di ignorare la funzionalità di un qualsiasi elemento d’arredo, soprattutto se non si hanno particolari problemi di spazio o se comunque l’oggetto “stravagante”, che tanto desideriamo acquistare ed inserire all’interno di uno de nostri locali d’abitazione, non è particolarmente ingombrante, oppure ancora se questo va sistemato in una posizione strategica, decisamente rilevante da un punto di vista prettamente estetico e figurativo e dunque il suo scopo diventa quello di essere ammirato piuttosto che quello di servire alla funzione che normalmente sarebbe chiamato a svolgere!

Armadio tondeggiante con ante scorrevoli che consentono un'apertura totale

La prima “stravaganza” che si può imputare ad un armadio è innanzitutto quella che vede la realizzazione di profili curvi: oggi sono sempre più numerosi i marchi d’arredamento che propongono idee di questo tipo all’interno delle proprie linee di prodotto e questo specie per quanto riguarda le parti terminali delle armadiature o per le componenti d’angolo delle stesse. Quest’idea nasce proprio con l’intento di rendere più dolci e morbide le parti più spigolose di un armadio, le cui spalle qualora non vengano entrambe appoggiate conto una parete possono effettivamente risultare d’intralcio, sia visivamente che fisicamente.

Sempre volendo giocare con le curve ed i profili sinuosi sono stati poi proposte sul mercato soluzioni molto più ardite; di questo tipo ad esempio Wogg 51 (www.wogg.ch), disegnato dall’Atelier Oï, Hot Box, creato dal designer Miki Astori (www.mikiastori.com) e Layout, prodotto da Alias ed ideato da Michele de Lucchi (www.aliasdesign.it). Visivamente si tratta di prodotti decisamente simili tra loro, anche se nel primo caso le ante sono scorrevoli (essendo formate da lunghe e sottili lastre d’alluminio accostate le une alle altre) consentendo un’apertura totale su tutti i lati, mentre gli altri due armadi sono caratterizzati da ante a battente, per cui comunque dal punto di vista pratico esiste comunque un lato frontale e un retro! In tutti e tre i casi però stiamo parlando di oggetti che, a differenza dei normali armadi che prevedono quantomeno uno dei quattro lati non in vista (ovvero lo schienale che di consuetudine viene appoggiato al muro), sono pensati per occupare una posizione centrale e di rilievo all’interno del locale in cui vengono posizionati: sono armadi fatti per girarci attorno a 360°, quasi si trattasse di moderni totem o di imponenti sculture monolitiche e non per rimanere defilati e posti in un angolo, come invece sovente si fa con questo tipo di elementi d’arredo. Anche per questo motivo (oltre che per la finitura metallica delle ante e per l’altezza non eccessiva del tutto) si tratta di armadi particolarmente indicati, forse più che per contenere abiti ed accessori, per riporre oggetti e dunque ideali da inserire ad esempio in uno studio!

Armadio prodotto da Casamania formato dall’unione di sei moduli-valigia differentiAltro oggetto sinuoso e di alto design è l’armadio Blend, disegnato dal famoso Karim Rashid, realizzato in diversi colori laccati e disponibile nella versione ad una o a due ante (con larghezza pari a 64 o 128 cm, altezza di poco inferiore ai due metri e profondità interna di 60 cm, ma massima esterna di ben 72 cm!): in questo caso il frontale si presenta con un decoro tridimensionale morbido, realizzato mediante l’accostamento di una moltitudine di profili lamellari dall’andamento curvo, ma internamente l’elemento conserva le fattezze del classico armadio parallelepipedo, senza dunque perdere spazio prezioso in nome dell’estetica (anche se ovviamente la profondità del tutto risulta aumentata rispetto a quella di un armadio standard!).

Tra i prodotti più stravaganti e simpatici possiamo indubbiamente annoverare il mobile-armadio “Valises”, disegnato da Maarten De Ceulaer e prodotto da Casamania (www.casamania.it): si tratta essenzialmente di un sistema componibile e modulare dove ogni armadio è formato dall’unione di sei moduli-valigia differenti, ciascuno con dimensioni diverse dagli altri, non soltanto in altezza ed in larghezza ma anche in profondità, tanto che la composizione risultante sembra quasi il prodotto del “caso”, come se qualcuno di ritorno da un lungo viaggio avesse appoggiato tutti i propri bagagli accatastandoli l’uno sull’altro. Valises viene venduto in tre varianti di colore differenti, una nei toni del blu e dell’azzurro, uno sul verde e l’ultima improntata sul beige e su marrone, ogni composizione è caratterizzata da 4 nuance differenti e tutti gli elementi sono rivestiti in cuoietto, in modo da rievocare le fattezze delle valige d’un tempo. Inutile dire che l’impatto visivo è decisamente interessante; chiaramente non si tratta di un armadio molto capiente (nel complesso è alto 2.10 metri e largo meno di 1,20 metri), ma ad esempio è perfetto per tutti coloro che sono dotati di cabina armadio e desiderano arricchire la propria stanza con un tocco di colore ed un mobile di design, capace di ospitare i propri abiti ed accessori preferiti, magari i più costosi e particolari, per averli sempre a portata di mano e custodirli all’interno di un piccolo ed gioiellino, molto moderno ed attuale, ma al contempo lussuoso ed elegante.

Armadio Reef di Interlübke con profili irregolari, giocati non solo su profondità differenti, ma anche su altezze e moduli sfalsati.

Altra idea simpatica, anche se dalle dimensioni davvero minimal, tanto che la definizione più corretta per un elemento del genere sarebbe quella di “armadietto”, piuttosto che quella di armadio vero e proprio, è quella ideata dalla designer Marina Ralph e presentata all’edizione del 2009 del London Design Festival: si tratta di Stuff, la cui particolarità è quella che il contenitore è in grado di adattare la sua forma al contenuto. Le parti laterali di questo mobile infatti sono realizzate in lattice dunque sono capaci di espandersi per ospitare oggetti più ingombranti rispetto alla sua normale sagoma esterna; di certo è un’idea particolare e divertente, che si presta alla perfezione ad esempio come contenitore da posizionare nelle camerette dei ragazzi, per riporre peluche, giocattoli, sacche della palestra, zaini e quant’altro si desideri!

Somiglia molto di più invece ad un normalissimo armadio e si presta alla perfezione soprattutto per creare composizioni dimensionalmente importanti l’armadio Reef di Interlübke(www.interluebke.de) che, come si evince dal nome stesso dato al prodotto, vuole richiamare nelle forme e nella sua “frastagliatura” una scogliera, con profili irregolari, giocati non solo su profondità differenti delle singole parti, ma anche su altezze e moduli sfalsati, senza rinunciare però a sfruttare in modo intelligente lo spazio a propria disposizione, praticamente fino all’altezza del soffitto. In questo caso design e funzionalità si uniscono a creare un prodotto decisamente “di rottura”, bello ed innovativo, ma comunque capiente ed in grado di ospitare tutte le nostre cosa, anzi essendo gli spazi molto più suddivisi di quanto normalmente non accada, questo in qualche modo potrebbe consentirci di razionalizzare in maniera ancor più efficace la disposizione dei nostri abiti ed effetti personali, ad esempio avendo un anta dedicata unicamente a riporre le magliette, una per i golfini, una per gli accessori e così via!

L’armadio componibile N.O.W. è composto da moduli che variano da 21 cm a max 115 cm.Ancor più “tradizionale”, se così si può dire in questi casi, è l’armadiatura componibile N.O.W. ideata da Daniele Lago (www.lago.it): si tratta di una soluzione estremamente versatile perché, a differenza di quanto accade normalmente, questo sistema propone in larghezza una vastissima gamma di misure con moduli che vanno da dimensioni minime di 21 cm a dimensioni massime di 115 cm, passando per una serie di pezzi intermedi che permettono una flessibilità senza eguali, che consente di ottimizzare al meglio i propri spazi, realizzando di fatto un armadio su misura con un prodotto che comunque risponde a degli standard ed è prodotto in serie. Ogni modulo può poi essere realizzato con un anta di un colore differente dalle altre ed è privo di maniglie a vista: in questo modo ciascuno potrà creare la composizione che maggiormente lo soddisfa da un punto di vista estetico (quasi si trattasse di un quadro) ed al contempo trovare la soluzione che meglio risponde alle sue esigenze di spazio, sfruttando fino all’ultimo centimetro disponibile!

Sebbene dunque le idee più stravaganti in fatto di armadi non possano di certo risultare capienti, ma più che altro fungono da oggetti d’arte, capaci anche di contenere qualche abito o accessorio, ma da acquistare per lo più per motivi prettamente estetici, non mancano comunque anche, nel panorama dell’arredamento moderno, proposte innovative nel design, ma comunque funzionali e di grandi dimensioni, capaci di caratterizzare con personalità gli ambienti all’interno dei quali vengono collocati!

Sara Raggi

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