Per quanto riguarda le ante per i modelli dall’aspetto classico preferibilmente si utilizzano quelle a battente, anche se oggi, molte aziende propongono armadi classici anche in versione scorrevole.

Definire con precisione cosa si intenda con l’espressione “armadi in stile classico” non è poi così semplice ed immediato, perché sono molte le implicazioni da tener presenti quando si valuta un elemento di questo tipo, a partire dalle dimensioni, dalle forme, dal tipo di lavorazione e di materiali impiegati per realizzarlo, fino alle finiture, alle decorazioni ed al colore. Nonostante questo però, quando ci si trova davanti ad un’armadiatura è abbastanza semplice per ciascuno di noi riuscire a capire se si tratti di un mobile tipicamente moderno piuttosto che di uno classico: mentre i primi infatti si caratterizzano per l’essenzialità e la linearità delle forme, i secondi sono generalmente più elaborati e decorati, sovente con contorni più morbidi e sinuosi; ma in realtà, come appena accennato, non è neppure solo questa la discriminate. Moltissimo dipende anche dai materiali utilizzati, ad esempio difficilmente un armadio laccato lucido in tonalità sgargianti, o uno realizzato con ante in metacrilato trasparente, o ancora vetrate, potranno essere definiti classici, così come allo stesso modo un armadio in ciliegio con intarsi e decorazioni non sarà mai moderno! A volte poi, soprattutto per quanto riguarda gli armadi più semplici, sono proprio i piccoli dettagli a fare la differenza e ad identificarne inequivocabilmente lo stile d’appartenenza (si pensi ad esempio alle maniglie, alla tipologia d’anta e alla lavorazione di quest’ultima), per cui effettivamente non c’è una ricetta che definisca un armadiatura classica: è un complesso di elementi che, di volta in volta, va valutato nella sua totalità.

Armadio classico

Quello classico comunque resta uno stile intramontabile, in genere molto amato, non solo dalle persone di una certa età (come a volte qualcuno erroneamente pensa), ma anche da una nutrita clientela di giovani, che comunque lo ritiene sempre attuale e di grande appeal, proprio perchè da un lato è in grado di creare atmosfere piacevolmente “familiari” e dall’altro perché solitamente viene impiegato proprio per far sì che un determinato ambiente risulti sobrio, raffinato, elegante e di classe. Molto spesso l’accusa mossa allo stile moderno è quella di essere troppo freddo ed impersonale: questo non accade mai invece quando si parla di arredi classici, che sono caldi ed accoglienti per eccellenza. Una casa, o anche solo una stanza, arredate in modo classico sanno regalare una sensazione di “familiarità”, di quel “tepore del nido” che difficilmente è possibile eguagliare con qualsiasi altra tipologia d’arredo, motivo per cui è uno stile particolarmente adatto ad essere impiegato nelle stanze da letto e dunque per gli armadi che in esse trovano la loro collocazione ideale.

Armadio classico

In effetti comunque il termine “classico” racchiude al suo interno molte sfaccettature differenti: può essere definito tale un armadio piuttosto rustico, così come uno particolarmente semplice, o uno in stile barocco, o ancora un Luigi XVI ed altro ancora: anche per questo motivo è difficile dare una definizione univoca di genere. Quel che è certo è che non stiamo parlando di armadi antichi o d’antiquariato: comunque gli attuali modelli in commercio che vengono definiti classici, di diverso rispetto a quelli reputati moderni, hanno solo l’aspetto esteriore (per lo più soprattutto per quanto riguarda le ante): all’interno l’organizzazione degli spazi, la tipologia di attrezzature ed ogni altra cosa rivela decisamente l’appartenenza alla più organizzata e funzionale contemporaneità. Le uniche eccezioni che riguardano appunto l’aspetto più prettamente estetico, ma che si riflettono anche sulla funzionalità dell’elemento stesso sono date dalla tipologia d’anta e dalla presenza esterna di cassetti o parti a giorno. Per quanto riguarda le ante si può tranquillamente affermare che per i modelli dall’aspetto classico preferibilmente si utilizzano quelle a battente, anche se oggi, per venire in contro alle difficoltà oggettive di mancanza di spazi, molte aziende propongono armadi classici anche in versione scorrevole, sebbene forse l’accostamento possa di primo acchito apparire un po’ anacronistico, ma d’altro canto chi ha una camera arredata in modo molto tradizionale cosa dovrebbe fare se non ha abbastanza spazio a disposizione: cambiare tutto l’arredo ed attenersi ad uno stile che magari non gli si confa, buttare metà del suo guardaroba per comprare un armadio di dimensioni ridotte o inserirne uno moderno che nulla ha a che vedere con il resto? Per ciò che concerne invece i cassetti o l’inserimento di parti a giorno è molto più usuale che questi elementi vengano introdotti in armadi classici, che comunque sono molto più elaborati e movimentati rispetto a quelli moderni, che invece prediligono la continuità e l’uniformità delle superfici, per cui a meno che non ce ne sia strettamente bisogno per motivi pratici evitano le zone aperte ed inseriscono le cassettiere internamente alla struttura.

Armadio classico

L’arredamento classico quindi si riconosce da diverse cose: cominciamo con il dire che, innanzitutto, non tutti i materiali e le finiture si addicono a questo stile! Per gli arredi di questo tipo il legno è  certamente il protagonista assoluto ed indiscusso, soprattutto quando si parla di armadi, anche se non bisogna dimenticare che questo sovente viene “abbinato” ad altri materiali deputati alla realizzazione di dettagli. Ad esempio maniglie, pomoli o eventuali serrature con chiave che consentono di custodire in sicurezza le nostre cose e che oggi non si usano più (tanto che spesso gli armadi più moderni non hanno neppure le maniglie oppure queste sono nascoste, ma che un tempo erano molto frequenti e per questo motivo vengono spesso riproposte nei modelli più tradizionali) sono realizzate in ferro battuto, acciaio, o ottone e talvolta possono essere così particolari ed elaborate da rappresentare una parte predominate, o comunque un elemento di gran rilievo dal punto estetico.

Armadio classico

Ad eccezione dunque di qualche dettaglio gli armadi classici sono rigorosamente realizzati in legno, talvolta addirittura in legno massiccio lavorato a mano e su misura, ma comunque legno (a prescindere dal fatto che si tratti di massello piuttosto che di elementi in tamburato o impiallacciati e che ci si riferisca ad un prodotto realizzato in maniera artigianale piuttosto che ad uno prodotto in serie). Il legno in effetti si presta alla perfezione ad incarnare qualunque stile si desideri: la differenza tra una finitura in legno moderna ed una classica è data principalmente dal tipo di essenza utilizzata, dalla lavorazione, nonché anche dal trattamento delle superfici. Le essenze più classiche sono quelle caratterizzate da tonalità calde, tendenti al rosso marrone, come ad esempio il ciliegio o il noce, ma non mancano anche modelli realizzati con tonalità molto chiare, che utilizzano ad esempio il rovere, il faggio o l’abete, oppure decisamente più scure, come l’ebano. Non si può poi escludere l’eventualità dell’uso del colore, anche se indubbiamente in questi casi le differenze rispetto ad un armadio colorato moderno sono decisamente evidenti: nessuna laccatura lucida e nessuna tonalità eccessivamente sgargiante o accesa (come ad esempio il blu elettrico il rosso fuoco, l’arancione o il verde mela, assai di moda e molto impiegati nell’arredamento moderno), ma piuttosto una laccatura opaca e a poro aperto, con tinte tenui, per lo più sui toni del crema, del panna e del beige, o al limite colori come il giallo, il rosa, il verde o l’azzurro pallidi. Non bisogna poi dimenticare che molti armadi classici sono riccamente decorati, o attraversi intarsi e bordature direttamente realizzate in legno, oppure mediante decorazioni pittoriche, per lo più con motivi floreali per le quali comunque si scelgono tinte non troppo accese.

Armadio classico

Di certo gli armadi classici si prestano molto meno ad incarnare configurazioni particolari rispetto a quelli moderni: solitamente si tratta di armadiature lineari e regolari, questo però non significa che non esistano soluzioni a ponte o d’angolo in stile più tradizionale (anche se sono meno frequenti) e tanto meno ciò non vuole significare che i modelli classici siano piatti e convenzionali, anzi al contrario: sono proprio gli armadi contemporanei quelli più semplici, dalle linee essenziali e squadrate, mentre sovente quelli classici sono caratterizzati dalla presenza di decori, bombature e profili superiori ed inferiori che sovente si discostano dalla linearità. Inoltre mentre gli armadi più moderni quasi sempre poggiano completamente a terra, al contrario accade che spesso i modelli più classici siano sollevati da terra e sostenuti da piedini, più o meno grandi ed appariscenti, che possono essere anche particolarmente lavorati e decorati, tanto da divenire elementi fondamentali e caratteristici per l’estetica complessiva dell’oggetto.

Armadio classico

Mentre gli armadi moderni poi, specie se pensati ad esempio per arredare spazi aperti e grandi come i loft o gli open space, possono essere utilizzati anche come elementi divisori da posizionarsi a centro stanza, generalmente quelli classici sono ideati esclusivamente per essere appoggiati al muro; anche rispetto a questa considerazione bisogna però fare le dovute precisazioni. Esistono infatti modelli di dimensioni più ridotte per i quali è abbastanza usuale che restino a vista anche le due spalle laterali (oltre a quella frontale), che dunque saranno trattate con altrettanta cura e rifinite nei minimi particolari ed altri invece pensati per occupare intere pareti e che dunque, proprio come accade la maggior parte delle volte con le armadiature moderne, avranno spalle semplici poiché non a vista.

Infine oggi spesso si sente parlare anche di “classico contemporaneo”: si tratta essenzialmente di pezzi d’arredamento assolutamente attuali, che però in qualche misura richiamano forme, decori, dettagli e stilemi del passato reinterpretandoli in chiave moderna, per adattarli al gusto ed alle esigenze del vivere contemporaneo. Sono diverse le declinazioni che può assumere questo nuovo stile “ibrido”, il cui solo nome effettivamente potrebbe cerare delle perplessità: da un lato appunto si può scegliere qualcosa che esteriormente incarni alla perfezione, o quasi le forme e le linee degli armadi d’un tempo (seppur ovviamente parliamo di mobili nuovi e non d’antiquariato e dunque generalmente prodotti in serie e non artigianalmente!) ma utilizzando finiture e/o materiali assolutamente contemporanei, come ad esempio laccature lucide total black, o in colori sgargianti, o ancora superfici specchiate o vetrate; ma non è detto che non vi siano invece prodotti dalle linee più essenziali e squadrate, ma magari realizzati con materiali quali il legno che invece riprendono unicamente decori, dettagli o particolari in uso un tempo.

In tutti i casi un armadio classico si addice ad essere abbinato a letti, elementi e complementi d’arredo (come comodini, cassettiera, lampade e quant’altro) del medesimo stile; si può scegliere il tutto in coordinato della stessa linea o abbinare più liberamente prodotti differenti, ma che comunque devono sposarsi alla perfezione; ideale ad esempio con un armadio classico anche un bel letto in ottone o in ferro battuto, magari a baldacchino; inoltre è molto importante poi, perché tutto risulti perfetto, anche la scelta dei tessuti, dalle tende alla biancheria da letto, che devono essere eleganti, sobri e raffinati in modo da rispecchiare un animo classico!

Immagini: www.clive.com, www.cantiero.com e www.debaggis.it

Sara Raggi

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