Fondamentalmente un armadio posizionato all’ingresso ha la funzione di ospitare giacche, giacconi, piumini, cappotti, sciarpe, guanti, cappelli e talvolta persino borse, cartelle da lavoro, zaini di scuola e scarpe, in modo tale da avere a portata di mano tutto quanto ci possa servire.

Parlando di armadi e soluzioni contenitive per l’ingresso di casa molti probabilmente rimarranno perplessi, perché oggi, effettivamente, nella maggior parte delle abitazioni moderne, non esiste più un vero e proprio ingresso: non solo manca un locale, seppur piccolo, ma in qualche modo distinto dal resto degli ambienti di casa, destinato ad accogliere e ricevere gli ospiti, ma il più delle volte non vi è neppure un atrio o una zona un po’ defilata che possa espletare questa importante funzione.

Un tempo praticamente tutte le case erano dotate d’ingresso, sovente si trattava di un piccolo ambiente a sé stante, magari non illuminato naturalmente, ma comunque di dimensioni neppure troppo ridotte, tanto è vero che non di rado vi trovavano posto, non solo un armadio ed un portaombrelli (o comunque un attaccapanni dove depositare borse, cappotti e quant’altro prima di entrare in casa), ma anche un tavolino e nelle sedute piuttosto comode, come divanetti, poltroncine o sedie imbottite.

Oggi giorno invece accade sempre più di frequente che la porta d’accesso alla nostra abitazione si apra direttamente sul living (o, al limite, in molti casi sull’unico vero locale di cui è dotata la casa!), senza alcun filtro di sorta. In questi casi verrebbe spontaneo pensare: se non ho un ingresso che me ne dovrei fare di un armadio o di un mobile ad esso destinato? Nulla di più sbagliato, molte volte è proprio dove manca questa tipologia di spazio che si fa più pressante l’esigenza di ricavare dei mobili che invece evidenzino il passaggio dall’ambiente esterno a quello interno, facendo sentire noi stessi finalmente a casa, non appena apriamo la porta e varchiamo la soglia d’ingresso e anche facendo sentire i nostri ospiti sempre ben accetti.

Mobile bianco per l'ingresso con anta a specchioFondamentalmente un armadio posizionato all’ingresso, o comunque nelle vicinanze della porta d’accesso alla propria casa, ha la funzione di ospitare giacche, giacconi, piumini, cappotti, sciarpe, guanti, cappelli e talvolta persino borse, cartelle da lavoro, zaini di scuola e scarpe, in modo tale da avere a portata di mano tutto quanto ci possa servire quando si deve uscire ed anche così da trovare, alle stesse cose, una collocazione consona nel momento in cui la sera si torna a casa stanchi dal lavoro, per evitare che finiscano sparpagliate da qualche parte, creando del disordine. Ovviamente dovremo porre all’ingresso solo i capi che utilizziamo in quel momento (e non di certo tutti i soprabiti e le giacche che abbiamo a disposizione, altrimenti bisognerebbe avere all’ingresso un ampio guardaroba che possa ospitare i giubbini di tutta la famiglia), è una “postazione temporanea” per i nostri capi e, all’occorrenza, anche i cappotti dei nostri ospiti dovranno potervi trovar posto.

L’azienda italiana Esalinea, ad esempio, propone tantissime soluzioni davvero belle ed originali per dare quel tocco in più al vostro ingresso, rendendolo meno spoglio, più personale e soprattutto molto più accogliente e funzionale. Davvero numerose sono le proposte in ambito più “moderno”, da quelle più semplici, squadrate ed essenziali, fino a quelle più stravaganti e particolari, dai profili sinuosi, come quelli della linea “Wind”, oppure caratterizzate da geometrie irregolari ed insolite, come quelle della serie “K2”; ma non mancano neppure soluzioni più classiche, destinate a chi ama il calore dei mobili d’un tempo e non sa rinunciare al fascino del legno, unito a decorazioni ed intarsi.

Armadio con ante rosse e libreriaComunque ci si orienti è importantissimo capire quale sia la tipologia di mobile d’ingresso che maggiormente fa al caso nostro, anche perché, proprio alla luce del fatto che nelle case moderne manca un vero e proprio locale o atrio d’accesso, non potremo proprio fare a meno di scegliere un qualcosa che si intoni alla perfezione con l’arredamento della zona giorno, con il quale in fondo dovrà condividere il medesimo spazio e dunque con il quale dovrà dialogare senza stonare in alcun modo e senza apparire un elemento estraneo o aggiunto. Per questo motivo, se il nostro soggiorno è arredato in stile tradizionale dovremo optare per un’armadiatura piuttosto classica, caratterizzata da linee morbide e sinuose, eventualmente decorata o intarsiata; mentre potremo spaziare maggiormente se i nostri ambienti sono arredati in stile più moderno. In questo caso infatti si può anche osare ed azzardare abbinamenti più particolari, specie se gli arredi del living sono piuttosto sobri, total black o total white, allora magari potrebbe essere proprio il mobile d’ingresso a dare quel tocco di colore necessario. L’importante in tutti i casi è non optare mai per essenze o colorazioni troppo scure e troppo fredde, se non in abbinamento magari ad un colore acceso che ravvivi il tutto e con il quale ad esempio realizzare le ante dell’armadio, oppure accoppiandovi delle superfici specchiate che aiutino a dilatare visivamente lo spazio (invece di chiuderlo come fanno le tinte più cupe).

Mobile in legno per l'ingresso con anta a specchio e vetrinettaA volte il mobile-armadio dell’ingresso può addirittura essere doble-face, concepito proprio con lo scopo di dividere gli spazi e creare esso stesso un ingresso che altrimenti non esisterebbe: di questo tipo ad esempio il modello di Brooklin di Esalinea, che presenta una parte chiusa ad armadio, appositamente pensata per contenere i soprabiti ed una parte invece aperta, costituita da scaffali utilizzabili come libreria, oppure per posizionarvi soprammobili o ancora per sistemarvi un pratico svuota tasche. In questo modo da una lato si separano due funzioni differenti (zona giorno e zona d’ingresso), ma allo stesso tempo vengono lasciati in comunicazione i due ambienti in modo che dall’uno sia possibile intravedere l’altro e viceversa. Così, a differenza di una tramezza o di un mobile completamente chiuso e a tutta altezza, questa proposta si caratterizza per questo effetto vedo / non vedo che in molti casi si può rivelare davvero vincente.

Un’altra possibilità è quella di sfruttare angoli o nicchie per ricavarvi una sorta di armadiatura a muro, che sostanzialmente funga da contenitore per cappotti, borse e scarpe in modo che non restino a vista: in questi casi non si realizza un vero e proprio armadio con schienali, fondo e top, ma si crea solo una chiusura con un telaio e delle antine (a libro o a battente a seconda delle dimensioni), per le quali o si sceglie una finitura neutra che faccia in modo che il tutto risulti quasi un tutt’uno con la parete (creando chiaramente una struttura a filo muro), oppure diversamente si può fare in modo che la finitura delle ante di questa sorta di “sgabuzzino” sia uguale a quella delle porte interne di casa.

Mobile bianco per l'ingresso con anta a specchio e libreria Chiaramente ove lo spazio scarseggia in maniera eclatante e qualora si ritenga che un armadio, o comunque un mobile d’ingresso, renderebbero troppo opprimente l’accesso alla nostra abitazione invece di valorizzarlo, si può comunque ripiegare su soluzioni alternative: da un lato esistono composizioni da muro appositamente concepite per essere posizionate all’ingresso delle abitazioni. Solitamente si tratta di “blocchi compatti e precostituiti” di dimensioni variabili, ma comunque dallo spessore minimo (quasi mai superiore ai 20-30 cm), formati da una o più mensole (che fungono da preziosi appoggi svuota tasche e dove poter banalmente poggiare le chiavi di casa e dell’auto), una specchiera e qualche appendino per i cappotti ed eventualmente anche con portaombrelli integrato. Un’altra opzione piuttosto classica è quella di posizionare vicino alla porta di primo ingresso un appendiabiti: in commercio ve ne sono tantissimi alcuni a parete ed altri a piantana. Solitamente è consigliabile, qualora ovviamente ve ne sia lo spazio, preferire i secondi ai primi perché utilizzando degli appendini a parete, o si decide di proteggere il muro in qualche maniera, o questo ben presto risulterà inevitabilmente sporco e segnato, anche se basta poco per evitare che questo accada: ad esempio si può dipingere la parete con uno smalto lavabile, con dello stucco veneziano, o si possono utilizzare degli stickers divertenti (ve ne sono in commercio addirittura alcuni appositamente ideati a forma di attaccapanni, da scegliere nella tonalità preferita!).

Certo un armadio, per quanto piccolo, consente di levare qualunque ingombro dalla vista, rendendo il nostro ingresso di certo più ordinato, piacevole da vedere ed anche più funzionale, ma quando proprio non si ha spazio necessario per ospitarlo basta aguzzare l’ingegno ed optare per una delle tante proposte compatte presenti sul mercato, oppure crearsi con vari elementi (mensole, specchi, appendini e wall box) delle soluzioni ad hoc, personalizzate e divertenti!

Immagini: www.esalinea.it

Sara Raggi

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