Un vantaggio degli armadi con ante a battente è senza dubbio il fatto che risulta più semplice sbizzarrirsi con composizioni particolari e scegliere lavorazioni anche molto elaborate

Armadio con ante battenti

Quando si parla di armadi ovviamente non ci si può esimere dal fare delle considerazioni sulle ante, che in realtà rappresentano la parte esteticamente dominante per questo tipo di arredi che, pur avendo dimensioni considerevoli, sono comunque elementi semplici, che di primo acchito sembrerebbero non consentire grandi voli pindarici di fantasia o più di tante variazioni sul tema. In realtà non è assolutamente così: l’armadio in una stanza è una presenza importantissima, che può davvero far la differenza ed il cui aspetto può apparire completamente differente, non solo a seconda del tipo d’anta per il quale decidiamo di optare (se grande o piccola, se scorrevole a battente, a libro o anche utilizzando in una medesima composizione più tipologie d’apertura diverse, combinate tra loro in vario modo), ma anche in base al materiale, alla finitura ed al colore scelti; inoltre solo modificando dei piccoli dettagli che potrebbero sembrare poco significanti, come ad esempio le maniglie, un armadio può apparire completamente differente da un altro. Va infine detto che le armadiature posso essere volutamente messe in risalto e rese vere e proprie protagoniste dell’ambiente in cui sono inserite, o contrariamente possono passare in secondo piano rispetto ad altri elementi (come il letto); ma comunque ciò che importa è sempre optare per una delle due alternative con criterio, seguendo un intento ben preciso.

Ante battente

Un tempo gli armadi erano tutti realizzati con ante a battente, ovviamente con caratteristiche differenti le une della altre a seconda del modello scelto e dello stile che incarnavano, ma comunque pur sempre caratterizzate dal medesimo meccanismo d’apertura con cerniere laterali, tanto che spesso quando ci si recava ad acquistare un armadio per la propria casa si usava identificare la grandezza dell’elemento ricercato proprio in base al numero di ante che doveva avere (solitamente pari, quindi due o quattro ante per gli armadi più contenuti, piuttosto che sei o otto ante per quelli di dimensioni maggiori). Oggi invece alle ante a battente se ne affiancano altre di diverso tipo, come le tanto amate ante scorrevoli, senza dimenticare poi che, in casi particolari anche per le armadiature, si può ricorrere a soluzioni a libro, o addirittura quando si parla di cabine armadio si possono usare vere e proprie porte a scomparsa. Per questo motivo oramai un discorso che identifichi le dimensioni di un armadio attraverso il numero delle ante che lo contraddistinguono non è dunque proprio più possibile, perché armadi di grandi dimensioni, come quelli lunghi 3 metri e mezzo o addirittura 4 metri, che un tempo sarebbero stati identificati come ad otto ante oggi possono essere realizzati utilizzando unicamente due o tre enormi antoni scorrevoli.

Ante battente

La tendenza odierna infatti è proprio quella di preferire alle classiche ante a battente le cosiddette ante scorrevoli, non solo per un discorso estetico, per cui molte volte specie in ambienti arredati in stile prettamente moderno, si prediligono le forme essenziali ed il rigore dei pannelli scorrevoli, ma anche per un discorso legato ad aspetti più pratici e funzionali. Per poter optare per una tradizionale armadiatura a battente bisogna infatti poterselo permettere ed avere abbastanza spazio a disposizione; ogni qualvolta ci accingiamo ad acquistare un qualsiasi mobile o complemento per la nostra casa dobbiamo inevitabilmente fare i conti innanzitutto con i metri quadri che effettivamente possiamo permetterci di dedicargli e questo a maggior ragione quando si parla di elementi d’arredo piuttosto ingombranti come sono gli armadi. Inoltre in questo frangente non basta considerare la configurazione ottimale che meglio si addice ai nostri locali e neppure stabilire quale debbano essere la larghezza e la profondità desiderate per la nostra armadiatura: dovremo sempre avere uno spazio di passaggio sufficiente dinnanzi al nostro armadio, e non solo, se scegliamo un armadio con ante a battente ogni singola anta dovrà aprirsi completamente ed agevolmente, senza intrappolarci ma consentendoci ancora di muoverci davanti alle ante aperte. La profondità standard degli armadi è poco variabile e solitamente corrisponde a 60 cm, davanti ai quali dovranno essercene altrettanti per il passaggio, che non basteranno nel caso si opti appunto per ante a battente, per le quali sarebbe auspicabile invece avere un’area libera antistante di almeno 90 cm – 1 metro, ma comunque variabile in base alla larghezza delle ante. Infatti la misura più classica per una singola anta a battente è di circa 45-50 cm, essendo l’elemento modulare degli armadi solitamente basato su multipli di 90 cm o del metro di larghezza, ma ve ne sono di più piccole così come di più grandi tutto dipende dall’effetto visivo che si desidera ottenere e soprattutto, appunto, dallo spazio che si ha a diposizione per poter tranquillamente aprire le ante senza rimanere intrappolati tra queste ed il letto! Per questo motivo la scelta di ricorrere ad ante scorrevoli in molti frangenti è una scelta obbligata, soprattutto nelle abitazioni più nuove dove le dimensioni dei locali sono sempre più ridotte.

Ante battente

Un vantaggio degli armadi con ante a battente è senza dubbio il fatto che risulta più semplice sbizzarrirsi con composizioni particolari e scegliere lavorazioni anche molto elaborate; per cui possono essere inseriti dei cassetti a vista o delle zone aperte, magari per collocarvi un televisore, o semplicemente per rompere la monotonia e spezzare il ritmo di un’infilata di armadi eccessivamente lunga ed incombente. Questo viene fatto soprattutto per quanto riguarda camere realizzate in stile piuttosto classico o comunque tradizionale perché per quelle dall’aria più moderna e contemporanea la tendenza dominante è sicuramente l’uniformità, anzi maggiori sono le superfici meglio è, all’insegna del minimalismo e della purezza delle forme! Dove invece è bello poter giocare con ante dalle dimensioni diverse, nonché inserendo cassettiere a vista sono le camerette destinate a bambini ed ai ragazzi, nelle quali oltre a movimentare il tutto impiegando ante di diverse grandezze e profondità, alternate a cassetti e cassettoni a vista, si possono ottenere effetti meravigliosi utilizzando due o più tonalità, magari a contrasto e che richiamino altri elementi presenti nella stanza, creando contrasti e di forme e colori quasi si trattasse di un moderno quadro astratto.

Ante battente

Per quanto concerne le questioni di “stile”, di solito l’armadio classico per eccellenza è proprio quello con ante a battente, mentre la presenza di ante scorrevoli al contrario è tipicamente associabile ad ambientazioni prettamente moderne; sebbene dunque parlando di arredamento più contemporaneo sia forse molto più comune imbattersi in armadi scorrevoli piuttosto che a battente, questi rimangono comunque un pezzo dal fascino intramontabile e c’è chi in ogni caso continua a preferirli (sempre che possa permetterseli in termini di spazio a disposizione!). Per i modelli più classici indubbiamente il materiale di riferimento è il legno, sovente massello e lavorato ancora in maniera artigianale, con una predilezione per le essenze dalle tonalità calde; al contrario per gli armadi a battente moderni invece, accanto a superfici in legno dalle essenze particolari, con tonalità molto scure o molto chiare, troviamo più di frequente ante di altro tipo, come quelle laccate lucide o laminate, oppure a specchio, lisce o serigrafate, o ancora in vetro colorato. Gli armadi etnici, ad eccezione di quelli giapponesi, sono praticamente tutti realizzati con ante a battente e lo stesso dicasi per i modelli country o rustici, che spesso vedono la presenza di un numero esiguo di ante, due o quattro al massimo, ma di dimensioni maggiori rispetto al normale.

In ogni caso un elemento particolare, che non solo c’è nel caso di armadi a battente e solitamente invece manca per quelli scorrevoli, ma che può davvero diventare elemento di spicco, capace di fare la differenza e contribuire in modo rilevante a dare quel tocco in più che rende unica tutta la configurazione, sono le maniglie, e questo soprattutto per quanto riguarda i modelli più moderni. Ve ne sono davvero per tutti i gusti: lunghe e strette, piuttosto che posizionate orizzontalmente ad occupare tutta l’anta; quadrate, triangolari, circolari o di forme stravaganti; minimal o visivamente importanti; in acciaio satinato, cromato, piuttosto che colorate con tonalità vivaci ed a contrasto, non c’è davvero limite alla fantasia. In alcuni casi poi, in nome del rigore formale e dell’essenzialità tipiche dello stile moderno, le maniglie a prima vista possono quasi risultare invisibili, oppure possono proprio volutamente mancare, essendo sostituite da profili incassati realizzati direttamente nell’anta e che ne consentono l’appiglio o da appositi meccanismi click-clack, che fanno aprire l’anta con una semplice pressione. Un discorso a parte meriterebbero invece le maniglie dedicate alle camerette, per le quali davvero gli interior design si sono sbizzarriti sia nel’impiego di materiali particolari e resistenti, come il metacrilato trasparente, sia nello studiare forme e soggetti sempre nuovi e sempre più divertenti e simpatici, capaci di attirare irresistibilmente grandi e piccini, come orsetti, manine, bottoni, omini e quant’altro, il tutto ovviamente sempre rigorosamente colorato!

Immagini: www.interluebke.com, www.poliform.it e www.tisettanta.com

Sara Raggi

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